lunedì 6 ottobre 2008

Il Kimberley tour

Fine giugno; e' arrivato il momento di partire. Dopo lunghe indagini e ricerche decido di aggregarmi ad un tour organizzato che in 9 giorni (e 8 notti) mi portera' da Darwin a Broome, sulla west coast. Gia' prima di arrivare in Australia avevo deciso che avrei visitato, ad ogni costo, la zona chiamata Kimberley che, a detta di molti, è l'ultima vera frontiera del continente: coste frastagliate infestate da coccodrilli, un bush selvaggio, lunghi canyon scolpiti da turbolenti fiumi, aspri massicci rocciosi, gole, cascate e immense fattorie. L'area e' grande come una volta e mezza l'Inghilterra, o 11 volte la Svizzera, e popolata da non piu' di 50mila persone.
L'autostrada asfaltata che collega Darwin a Broome aggira le Kimberley, che vengono attraversate solo dalla Gibb River Road: 700km di sterrato che non perdona; nel corso del tour abbiamo forato 2 volte, rotto un parabrezza e fuso un cuscinetto!
Le fattorie in quest'area sono talmente grandi (alcune superano 1 milione di ettari) che e' inutile, e troppo costoso, recintarle; le vacche pascolano allo stato brado e vengono controllate tramite elicotteri.
Insieme a me viaggiano altre 7 persone, tutte schiacciate nel retro di un Toyota Landcruiser (siamo seduti uno di fronte all'altro). La nostra guida, Kurt, e' un classico cowboy; un ragazzo del posto, muscoloso, abbronzato e belloccio che si farebbe tutte le tipe - ce ne fosse una carina... - del gruppo. Sempre alla ricerca dell'effeto speciale ma, devo ammettere, sa il fatto suo quando si tratta di fare "vita all'aria aperta". La prima notte, dopo cena, sparisce e torna dopo mezz'ora con in mano un coccodrillo d'acqua dolce (in teoria, innocuo) di un metro. Non bastasse, lo molla vicino al fuoco e in un nano secondo 8 persone saltano sulle sedie e urlano "cazzo, riprendilo in mano!".
Nei giorni seguenti, dopo averci illustrato le meraviglie del mondo animale, ci impressiona con una serie di tuffi in pozze d'acqua da altezze spropositate: siamo sui 25-30 metri. Un altro giorno cattura il pesce che ci mangiamo per cena; poi va a caccia di gamberi da fiume: un tipo in gamba insomma.
Lungo la Gibb River Road abbiamo visto quasi tutte le gole e le cascate raggiungibili in 4x4. Posti fantastici, incontaminati; fiumi d'acqua gelida e cristallina. Le sistemazioni notturne sono sempre state di tipo "campeggio selvaggio", in mezzo alla natura, sotto le stelle. Serate trascorse intorno a caldi fuochi e notti limpide, di un freddo pungente; il clima semidesertico della regione significa infatti giornate calde (35 gradi) e notti rinfrescanti (5 gradi).
Kurt si e' distinto anche in cucina: menzione speciale per un cosciotto d'agnello e verdure cotti alla brace; assolutamente deliziosi.
Per me e' il primo assaggio di outback australiano; il selvaggio entroterra. Ammetto: mi sarebbe piaciuto farlo autonomamente ma le risorse finanziarie attuali non lo permettono. Il tour e' ok e il fatto che il gruppo sia piccolo lo rende una buona alternativa al viaggio indipendente.
Strade sterrate, roccie rosse, polvere, vegetazione arida e maestosi fiumi mi sono entrati nel cuore e quando il sole si inabissa nelle acque dell' Oceano Indiano a Broome, 1200km a sud-ovest di Darwin, ho come la sensazione che quello delle Kimberley non sia un capitolo chiuso.
Rene'

3 commenti:

Fosco Del Nero ha detto...

Caspita, che blog originale.
E che esperienza di vita originale... complimenti davvero...
Ti va uno scambio link?
Ne ho due: libri e film.
Ok, fammi sapere (magari da me, così leggo subito), ci tengo!

Fosco Del Nero
www.foscodelnero.blogspot.com
www.libriromanzi.blogspot.com

Giovanni ha detto...

Ciao Rene, come va?? vedo che sei a Melbourne ora..ahhhhh la pizza migliore da due anni a questa parte!!! come ti invidio (non per la pizza, o almeno nn solo :p)!! spero di finirci di nuovo e farmi un giro del kimberley a questo punto, aspetto di vedere le nuove foto dell'australia!!
ciaooooooooo
gio

René van Olst ha detto...

ciao Gio!
si, Melbourne, finalmente! bella citta', buon feeling, ma ti dico una cosa... beato te che sei a Hong Kong. Wan Chai, Wan Chai, Wan Chai!!!!