Non lasciatevi ingannare dalla data. Anche se il post è datato 3 dicembre, la narrazione del viaggio è ferma al primo fine settimana di ottobre.
Lorenzo è partito, destinazione Sydney. Io mi fermo a Melbourne, a riorganizzare idee e cercare un lavoretto. Sabato scorso abbiamo festeggiato, con una lunga notte, la fine del nostro viaggio in auto da Perth a Melbourne: birre al pub nel tardo pomeriggio, una cena a base di specialità thailandesi, la notte in discoteca e l’alba al Revolver, un locale storico di Melbourne che da venerdi sera a lunedì mattina è sempre aperto. Per molti clubbers questa è “l’ultima spiaggia”.
A Melbourne è primavera, tira un sacco di vento, il cielo è coperto, gli scrosci d’acqua sono frequenti ed è periodo di corse ippiche. La città è animata, interessante, con una scena culturale e musicale vivacissima. Dal mio ostello, ricavato da un vecchio convento, posso raggiungere a piedi Brunswick Street, nel quartiere di Fitzroy, dove si concentrano numerosi pub e locali di musica live. Qui il ritmo, soprattutto nei fine settimana, si spinge fino ai marciapiedi, dove hanno luogo concerti improvvisati.
Ben presto ho anche trovato un lavoro: per due settimane monterò tendoni e gazebo all’ippodromo di Geelong, una città 80km a ovest di Melbourne.
Arrivo a Melbourne… lascio Melbourne. Chiudo un capitolo. Il viaggio da Mosca a Melbourne, la lunga traversata asiatica via terra dalla Russia all’Australia, è terminata. Il vento che aveva gonfiato le vele ha smesso di soffiare. La nave è in porto, ormeggiata. Salperà ancora?
3 dicembre 2008, Villa d’Adda, Italia.
Sono tornato a casa da alcuni giorni. Riabbraccio famiglia e amici; tante emozioni, vecchie e nuove. Ho deciso di ripartire: dal treno del viaggio, una volta messo in moto, è difficile scendere.
Torno in Australia; voglio passare ancora un po’ di tempo nel selvaggio outback e confrontarmi con i suoi spazi sterminati, le asprezze, il clima torrido, le mosche intollerabili e venire ripagato da tramonti che infiammano l’orizzonte e albe che sanno di rinascita. Sarà un periodo di lavoro, prima di ripartire per l’Asia dove la rotta verso l’Europa mi porterà a rivedere Paesi amati (Indonesia) e ad esplorare nuovi territori (Iran).
Tra poco sarò nuovamente in viaggio.
René
mercoledì 3 dicembre 2008
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6 commenti:
Grande Renè ....
Esplora il mondo , Buon viaggio
Francesco
Grande Renè!!!
Riparti, eh? Non avevo dubbi...torni per la traversata dell'Outback? Guarda, mi sale anche un groppo in gola...buon viaggio, e dammi un indirizzo dove leggere le tue avventure!!
l'outback é magnetico. torno per passare un po' di tempo li, in quelle atmosfere magiche. non so se e dove finiranno i nuovi racconti: forse su questo blog, forse su un altro. in ogni caso mi puoi contattare alla mia email.
ciao!
Ciao Vano
in boccallupo per la nuova corvée da marmittone... e c^^^o sì, qui coperti dalla neve. cucinate carne di balena sulla Fraser? "UH!! ... GROSSO PESCE!"
un saluto, da Bafo
Ho visto Eros stamattina e mi ha detto del tuo blog...
beh, ne hai fatta di strada, dal treno per MI a quello per MO fino ad arrivare in quel di ME...
Lorenzo
ps: se torni in Oz, una capatina a Brisbane non la disdegnerei...
have a nice trip mate
In bocca al lupo!!
Alessandro
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