Fine giugno; e' arrivato il momento di partire. Dopo lunghe indagini e ricerche decido di aggregarmi ad un tour organizzato che in 9 giorni (e 8 notti) mi portera' da Darwin a Broome, sulla west coast. Gia' prima di arrivare in Australia avevo deciso che avrei visitato, ad ogni costo, la zona chiamata Kimberley che, a detta di molti, è l'ultima vera frontiera del continente: coste frastagliate infestate da coccodrilli, un bush selvaggio, lunghi canyon scolpiti da turbolenti fiumi, aspri massicci rocciosi, gole, cascate e immense fattorie. L'area e' grande come una volta e mezza l'Inghilterra, o 11 volte la Svizzera, e popolata da non piu' di 50mila persone.
L'autostrada asfaltata che collega Darwin a Broome aggira le Kimberley, che vengono attraversate solo dalla Gibb River Road: 700km di sterrato che non perdona; nel corso del tour abbiamo forato 2 volte, rotto un parabrezza e fuso un cuscinetto!
Le fattorie in quest'area sono talmente grandi (alcune superano 1 milione di ettari) che e' inutile, e troppo costoso, recintarle; le vacche pascolano allo stato brado e vengono controllate tramite elicotteri.
Insieme a me viaggiano altre 7 persone, tutte schiacciate nel retro di un Toyota Landcruiser (siamo seduti uno di fronte all'altro). La nostra guida, Kurt, e' un classico cowboy; un ragazzo del posto, muscoloso, abbronzato e belloccio che si farebbe tutte le tipe - ce ne fosse una carina... - del gruppo. Sempre alla ricerca dell'effeto speciale ma, devo ammettere, sa il fatto suo quando si tratta di fare "vita all'aria aperta". La prima notte, dopo cena, sparisce e torna dopo mezz'ora con in mano un coccodrillo d'acqua dolce (in teoria, innocuo) di un metro. Non bastasse, lo molla vicino al fuoco e in un nano secondo 8 persone saltano sulle sedie e urlano "cazzo, riprendilo in mano!".
Nei giorni seguenti, dopo averci illustrato le meraviglie del mondo animale, ci impressiona con una serie di tuffi in pozze d'acqua da altezze spropositate: siamo sui 25-30 metri. Un altro giorno cattura il pesce che ci mangiamo per cena; poi va a caccia di gamberi da fiume: un tipo in gamba insomma.
Lungo la Gibb River Road abbiamo visto quasi tutte le gole e le cascate raggiungibili in 4x4. Posti fantastici, incontaminati; fiumi d'acqua gelida e cristallina. Le sistemazioni notturne sono sempre state di tipo "campeggio selvaggio", in mezzo alla natura, sotto le stelle. Serate trascorse intorno a caldi fuochi e notti limpide, di un freddo pungente; il clima semidesertico della regione significa infatti giornate calde (35 gradi) e notti rinfrescanti (5 gradi).
Kurt si e' distinto anche in cucina: menzione speciale per un cosciotto d'agnello e verdure cotti alla brace; assolutamente deliziosi.
Per me e' il primo assaggio di outback australiano; il selvaggio entroterra. Ammetto: mi sarebbe piaciuto farlo autonomamente ma le risorse finanziarie attuali non lo permettono. Il tour e' ok e il fatto che il gruppo sia piccolo lo rende una buona alternativa al viaggio indipendente.
Strade sterrate, roccie rosse, polvere, vegetazione arida e maestosi fiumi mi sono entrati nel cuore e quando il sole si inabissa nelle acque dell' Oceano Indiano a Broome, 1200km a sud-ovest di Darwin, ho come la sensazione che quello delle Kimberley non sia un capitolo chiuso.
Rene'
lunedì 6 ottobre 2008
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3 commenti:
Caspita, che blog originale.
E che esperienza di vita originale... complimenti davvero...
Ti va uno scambio link?
Ne ho due: libri e film.
Ok, fammi sapere (magari da me, così leggo subito), ci tengo!
Fosco Del Nero
www.foscodelnero.blogspot.com
www.libriromanzi.blogspot.com
Ciao Rene, come va?? vedo che sei a Melbourne ora..ahhhhh la pizza migliore da due anni a questa parte!!! come ti invidio (non per la pizza, o almeno nn solo :p)!! spero di finirci di nuovo e farmi un giro del kimberley a questo punto, aspetto di vedere le nuove foto dell'australia!!
ciaooooooooo
gio
ciao Gio!
si, Melbourne, finalmente! bella citta', buon feeling, ma ti dico una cosa... beato te che sei a Hong Kong. Wan Chai, Wan Chai, Wan Chai!!!!
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